Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology ha dimostrato che la cannabis potrebbe combattere i sintomi della schizofrenia, stimolando i recettori dei cannabinoidi presenti nel nostro corpo.
I ricercatori hanno analizzato le reazioni di topi affetti da schizofrenia trattati con cannabinoidi di sintesi, che sono composti presenti nella cannabis e prodotti naturalmente dal nostro corpo. Hanno scoperto che i cannabinoidi avevano il potere di invertire il ritiro sociale nei ratti. Il ritiro sociale è uno dei sintomi principali della schizofrenia, gli schizofrenici infatti hanno difficoltà a fare e mantenere delle amicizie o conoscenze e possono avere poche relazioni intime. I rapporti con gli altri possono essere brevi e superficiali. Nei casi estremi, chi è affetto da schizofrenia può evitare in maniera attiva tutti i rapporti sociali.
Lo studio, finanziato dalla Brain & Behavior Research Foundation e dal National Institute of Mental Health, conclude che questi risultati indicano che l’attivazione dei recettori CB1 è fondamentale per l’interazione sociale e che il trattamento con i cannabinoidi induce risultati positivi contro il ritiro sociale in tutti quei soggetti in cui il sistema endocannabinoide è carente.
Fonte: Theweedblog.com
Pubblicato su Dolce Vita n°48 - settembre/ottobre 2013