Bio Hemp Farming, consorzio agricolo italiano composto da Bio Hemp Trade e dalla Cooperativa Palma D'Oro, è la prima azienda italiana ad aver ricevuto l'autorizzazione dal ministero della Salute alla cessione di canapa che sarà successivamente utilizzata per estrarne i principi attivi ad uso farmaceutico, in particolare il CBD.
La canapa sarà stoccata in azienda, che ha sede a Cerignola, e poi sarà ceduta ad un'officina farmaceutica autorizzata che procederà all'estrazione dei principi attivi.
La notizia è stata data da Il Sole 24 Ore, che ha sottolineato il potenziale terapeutico del cannabinoide, la sua non pasicoattività, e il fatto che, secondo l'Oms, "negli esseri umani, il CBD non mostra effetti di potenziale abuso o dipendenza…. Ad oggi, non ci sono prove di problemi di salute pubblica associati al suo uso puro".
Nella coltivazione di oltre 300 ettari di canapa che avviene in Puglia, ed è seguita dalla cooperativa, saranno utilizzate solo varietà certificate e inserite nell'elenco europeo.
Secondo Bio Hemp Farming, che fa parte del gruppo Crystal Hemp - life science company che sviluppa prodotti per la prevenzione e il trattamento dell'infiammazione cronica con formulazioni che agiscono sul sistema endocannabinoide - "l'autorizzazione è un passo in avanti nella creazione di una filiera certificata per estrarre principi attivi per farmaci a base di cannabidiolo".
Pietro Paolo Crocetta, presidente del consorzio, ha sottolineato che: "Dopo un lavoro durato anni fatto di interlocuzioni con i Ministeri competenti nel tentativo di trovare la strada migliore dal punto di vista regolatorio e di sicurezza per procedere alla cessione di canapa finalizzata alla produzione di farmaci, siamo fieri di aver raggiunto questo importante traguardo, che per noi è il riconoscimento del duro lavoro iniziato tanti anni fa. Ora anche per l'Italia si aprono possibilità importanti in un mercato sempre più strategico a livello internazionale".
Redazione di Cannabisterapeutica.info