In Calabria è stata proposta una legge per normare la dispensazione di cannabis terapeutica e colmare così una grave lacuna: la Regione, insieme a Molise e Trentino-Alto Adige, è una delle ultime a non aver mai emanato una legge che disciplinasse la disperazione di cannabis e impedendo del tutto l'accesso gratuito per i pazienti.
Calabria: presentata una legge per la cannabis
Nei giorni scorsi il consigliere Ferdinando Laghi, capogruppo di "De Magistris Presidente", ha reso noto che i componenti della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Calabria hanno presentato una proposta di legge per legalizzare la cannabis terapeutica. Oltre che da Laghi la proposta è stata sottoscritta da Michele Comito (Forza Italia), presidente dell'organismo consiliare, Amalia Bruni (Misto), Giuseppe Graziano (Unione di centro), Simona Loizzo (Lega) e Giuseppe Neri (Fratelli d'Italia).
Da quanto riporta l'Ansa Laghi ha sottolineato che: "L'uso di derivati della cannabis è scientificamente riconosciuto come cura, generalmente antidolorifica, in alcune patologie. La presentazione della proposta di legge per la legalizzazione di questa terapia, in specifiche condizioni di malattia, è certamente un elemento di civiltà che vuole mettere la Calabria al pari delle più avanzate Regioni italiane, ma non solo. Si tratta, infatti, di uno strumento importante per dare il diritto alla salute a persone assai sofferenti che, finora, non lo hanno avuto riconosciuto. O che hanno paradossalmente subito, in assenza di una legge regionale attuativa delle disposizioni nazionali vigenti, addirittura problemi e traversie legali".
Il riferimento di Laghi è a Cristian Filippo, ragazzo affetto da fibromialgia, sotto processo davanti al Tribunale di Paola per aver coltivato cannabis, in assenza di una legge regionale che ne chiarisse la dispensazione. Un'azione portata avanti nel tentativo di preservare la propria salute senza acquistare cannabis dal mercato nero in una storia portata alla ribalta dal Meglio Legale, che ha seguito il ragazzo fin dall'arresto.
Secondo Laghi il caso di Cristian "sotto processo proprio per la coltivazione di poche piantine di cannabis, con le quali alleviare i dolori determinati dalla sua malattia, non deve più ripetersi. Ed è certamente commendevole che i componenti della Commissione Sanità regionale abbiano deciso di sottoscrivere, tutti insieme, questo importante disegno di legge. A dimostrazione che ci sono ambiti di interesse pubblico che possono e devono appartenere a tutte le forze politiche".
Nel 2014 in Regione era già stata presentata una proposta di legge dopo che Roberto Cimino, giovane affetto da sclerosi multipla, aveva scritto alla Regione Calabria per il riconoscimento del diritto, sancito da legge dello stato, a curarsi con la cannabis. Purtroppo quel tentativo si è risolto con un nulla di fatto; speriamo che questa sia la volta buona per arrivare all'approvazione finale, e che le legge possa assicurare le cure gratuite per i pazienti per la più vasta gamma di patologie possibili per la quale la cannabis si è scientificamente rivelata utile.
Redazione di Cannabisterapeutica.info