Pubblichiamo qui sotto le parole di Andrea Trisciuoglio, malato di sclerosi multipla e uno dei fondatori dell'associazione LapianTiamo che si cura con la cannabis e si batte per la normalizzazione del suo utilizzo in medicina, che ieri ha subito il sequestro di un barattolino di Bedrocan (infiorescenze di cannabis per uso medico importate dall'Olanda) ancora chiuso.
Come da verbale: l'anno 2015 addì 26 marzo ore 11:00 circa, in considerazione dell' atteggiamento sospetto (avevo 2 stampelle che facevano paura), nonché dal fatto che venivo fermato in una zona ad alta densità di spaccio (via Piave sotto casa di mio padre: sapevo ma di extracomunitari). Dopo essere stato fermato noto variare l'atteggiamento dei carabinieri non appena sentivano odore di cannabis provenire dall'auto subito mostravo loro il Barattolino di bedrocan e per dire che se avevano dubbi avevo anche il barattolino chiuso, allora hanno ben pensato di sequestrarmeli entrambi. A un certo punto ho rischiato di sentirmi sbattere a terra dal nervosismo quando mi portano in caserma per verbalizzare il tutto. Nel tragitto verso la caserma e nelle 5 ore trascorse lì, facevo notare ai gendarmi che volevano scovare (ancora una volta) qualcosa di illegale su di me. Ma l' assurdità è quando rinvenivano sul cruscotto un barattolino di bedrocan con dentro un germoglietto di canapa industriale che porto abitualmente a seguito. A nulla è servito far presente che al primo piano di quella caserma c'era il team che aveva perquisito la mia abitazione il 29 giugno 2010 per aver acquistato online 5 semi di cannabis. Insomma la storia si ripete.
Andrea Trisciuoglio