Un nuovo studio, che è il primo ad esaminare il potenziale della cannabis nel trattamento dell'acufene, sottolinea che l'uso della pianta e derivati è comune tra le persone affette da questo disturbo, e che la stragrande maggioranza riporta una miglioramento dei sintomi.
Che cos'è l'acufene, chi colpisce e quali trattamenti sono previsti
L’acufene non è considerata come una patologia vera e propria ma un sintomo di potenziali malattie dell’orecchio o di malattie neurologiche. È un disturbo molto complesso per il quale ad oggi non esiste una terapia efficace. Sono però disponibili trattamenti che mirano ad agire sulle cause che l’hanno generato e per alleviare il fastidio causato da questo disturbo. Questi trattamenti includono le terapie cognitivo-comportamentali, la terapia del suono che permette, grazie a generatori di rumore indossabili, come cuscini o sveglie sonore e riproduttori di segnali registrati, di “mascherare” l’acufene riducendo il fastidio, per arrivare a farmaci antidepressivi e anti-ansia.
Secondo una ricerca condotta dall'Istituto Mario Negri in collaborazione con l'Università di Nottingham in Inghilterra e l’Università di Ratisbona in Germania il 14,7% degli adulti dell’Unione Europea ha riportato di aver sofferto di acufene per almeno 5 minuti durante gli ultimi 12 mesi. In Italia, l’acufene era stato riportato dal 13,7% della popolazione adulta e un acufene severo dallo 0,8% degli italiani. A livello di numeri si può quindi affermare che in Europa circa 65 milioni di adulti hanno sofferto di acufene negli ultimi 12 mesi e 4,4 milioni di europei hanno un acufene di grave entità. In Italia sono più di 6 milioni gli adulti che soffrono di acufene, dei quali più di 400mila in maniera severa.
Acufene e cannabis: lo studio
Ad offrire un aiuto nel controllo dei sintomi e nel miglioramento della qualità della vita nell'acufene, secondo lo studio pubblicato a febbraio sul Journal of Otolaryngology - Head & Neck Surgery, potrebbe essere proprio la cannabis.
L'acufene, che si caratterizza come un rumore che non proviene da una fonte esterna, come un ronzio, un sibilo o un fischio prolungato, può avere un impatto significativo sulla qualità della vita influenzando il sonno, la concentrazione e l'umore: circa la metà dei pazienti sperimenterà anche sintomi psichiatrici come ansia e depressione.
Con l'obiettivo di sviluppare una maggiore comprensione di come la cannabis viene utilizzata da coloro che presentano acufene, i ricercatori hanno intervistato 45 pazienti con un'età media di 56 anni, per valutare la loro percezione, gli atteggiamenti e i modelli di utilizzo. Secondo i ricercatori il 96% dei pazienti ha riferito che considererebbe la cannabis come trattamento per il loro acufene. Mentre tra i pazienti che stavano usando attivamente la cannabis, l'80% ha riferito che aiutava con i sintomi correlati all'acufene, come vertigini, ansia, dolore corporeo e disturbi del sonno.
La maggior parte dei pazienti ha affermato di aver usato o preferirebbe usare alimenti commestibili, con alcuni che usano compresse, fumo/vaporizzatori, oli e creme. Quasi tutti (98%) dei pazienti hanno affermato che sarebbero interessati a saperne di più sulla cannabis se si dimostrasse che aiuta con le condizioni legate all'acufene.
Nonostante i limiti dello studio, incluso il fatto che non ha registrato la durata o la gravità dei sintomi di acufene dei pazienti, gli autori affermano: "I risultati di questo studio dimostrano un interesse attivo tra i pazienti con acufene a considerare la cannabis come un potenziale trattamento aggiuntivo per la gestione dei sintomi. Inoltre, l'uso di cannabis è comune e può essere benefico in questa popolazione di pazienti".
Insomma, se per i ricercatori "questi dati potrebbero gettare le basi per future ricerche e sperimentazioni cliniche sull'uso di cannabis per alleviare l'acufene", la conlcusione è che: "Gli otorinolaringoiatri possono sviluppare una comprensione degli atteggiamenti dei pazienti e dei modelli di utilizzo per guidare la consulenza del paziente sull'uso della cannabis per i sintomi associati all'acufene".