Un nuovo studio scientifico pubblicato a fine agosto sulJAMA Internal Medicine e condotto dai ricercatori della Perelman School of Medicine dell'Università della Pennsylvania ha esaminato il tasso di decessi causati da overdose da analgesici oppiacei tra il 1999 e il 2010.
I risultati rivelano che, in media, i 13 Stati americani che hanno autorizzano l'uso di cannabis terapeutica, dopo aver emanato le leggi, hanno avuto un tasso del 24,8% più basso riguardo alla mortalità annuale per overdose da analgesici oppiacei rispetto agli Stati in cui la cannabis terapeutica è ancora illegale, mostrando che il trattamento può essere più sicuro per i pazienti affetti da dolore cronico causato da varie patologie.
Secondo la ricerca circa il 60% di tutti i decessi dovuti a overdose di analgesici oppiacei si verifica in pazienti che hanno prescrizioni legittime. Inoltre, la proporzione di pazienti negli Stati Uniti che hanno prescrizioni di sostanze oppiacee per il dolore non oncologico è quasi raddoppiato negli ultimi dieci anni, indicando, secondo Science Daily, la necessità di fare un esame più focalizzato sulla sicurezza e l'efficacia di queste e altre opzioni di trattamento. Negli Stati che ne permettono l'uso, la cannabis medica può infatti essere prescritta come alternativa agli oppiacei.
Marcus A. Bachhuber, autore dello studio, ha spiegato che "La cannabis può fornire sollievo ad alcuni individui anche se le prove delle sue proprietà antidolorifiche sono limitate. Però le persone che già assumono oppioidi per il dolore possono completare la cura con la marijuana medica per poter abbassare la dose di antidolorifico, riducendo così il rischio di overdose".
Secondo il dottor Colleen L. Barry, anche lui membro del team che ha effettuato la ricerca: “L'uso eccessivo di analgesici e le conseguenti morti per overdose è come una crisi nazionale di salute pubblica. Via via che aumenta la nostra conoscenza dei rischi della dipendenza e i relativi overdose per l'uso eccessivo di analgesici oppiacei come Oxycontin e Vicodin, i pazienti con dolori cronici e i loro medici possono optare per il trattamento del dolore, totalmente o in parte, con l'uso della marijuana medica negli Stati in cui questa è legale”.
Ulteriori risultati dello studio mostrano che il rapporto tra le leggi sulla cannabis terapeutica e il minor numero di decessi per overdose da oppiacei si sono rafforzati nel corso del tempo; i morti erano quasi il 20% in meno nel primo anno dopo l'attuazione della legge e inferiori del 33,7% cinque anni dopo.
Redazione Cannabisterapeutica.info