I ricercatori della University of South Florida College of Medicine di Tampa, in USA, hanno riportato, sulla base di un caso clinico, che il THC è stato molto efficace nel trattamento della nausea e del vomito che non rispondeva ad altri farmaci, in un paziente con cancro allo stadio finale.
Gli autori ricordano come la nausea e il vomito siano i sintomi più comuni e spesso altamente angoscianti nella pratica di cure palliative nei pazienti con cancro avanzato. Ma fino al 7% dei pazienti ha sintomi refrattari al trattamento di nausea e vomito coi farmaci tradizionali.
Il THC è stato ampiamente studiato per i suoi effetti a contrasto di nausea e vomito connessi alla chemioterapia, ma ci sono solo pochi casi clinici del suo impiego in pazienti che non si sono sottoposti al trattamento. I ricercatori hanno riferito di un paziente con carcinoma ovarico in fase terminale con carcinosi peritoneale e nausea e vomito refrattari, al quale è stato somministrato dronabinol (THC, nella foto), rivelatosi molto efficace e sul quale è stata manifestata la necessità di altri test.
In generale, oltre al THC ci sono anche altri composti della cannabis che in studi scientifici si sono rivelati degli efficaci anti-nausea e anti-vomito.
Fonte: International Association for Cannabinoid Medicines (IACM)